Il bonus fiscale del 50% per gli impianti d'allarme domestici è stato rinnovato anche per il 2024 grazie al recente Decreto per lo Sviluppo.
Il bonus videosorveglianza è un'agevolazione introdotta per la prima volta in Italia con la legge di stabilità 2016 sotto forma di credito d’imposta al 100% al fine di favorire la sicurezza dei cittadini e prevenire attività criminali. Successivamente, l’agevolazione è stata modificata ed è confluita tra gli interventi agevolabili con il bonus ristrutturazione.
Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali – (luglio 2019)
Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Per “atti illeciti” si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti). In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza, mentre a titolo esemplificativo, rientrano le seguenti voci:
rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici
apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
porte blindate o rinforzate
apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
apposizione di saracinesche
tapparelle metalliche con bloccaggi
vetri antisfondamento
casseforti a muro
fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline